Missione

Il Convivio del Tigullio - MISSIONE

About University

L'associazione non ha scopo di lucro; persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale attraverso lo svolgimento di attività culturali e ricreative.

12 Ottobre 2020: nasce il Convivio del Tigullio

Il 12 ottobre 2020 è nato Il Convivio del Tigullio ente del terzo settore. Il circolo culturale è animato da un gruppo di donne e uomini impegnati nella libera professione, nell’imprenditoria, nella scuola e nella pubblica amministrazione tra loro legati da relazioni affettive, da stima o da colleganza, ma soprattutto dall’amore per il Tigullio dove vivono, lavorano, studiano e sulla cui ripartenza e rigenerazione culturale, oltre che economica, intendono scommettere impegnandosi in prima linea. Il progetto ha preso forma nei mesi del confinamento imposto dalla prima ondata della pandemia e si propone come reazione all’isolamento ed alla rassegnazione di fronte alla criticità del momento storico.

Eventi ed iniziative

Il Convivio del Tigullio si offre per contribuire a veicolare cultura sul territorio del Tigullio, recuperando il piacere del dialogo interpersonale e del confronto su idee e progetti d’interesse collettivo con il contributo delle differenti competenze e personali sensibilità che lo animano.

Qui ad Atene noi facciamo così.
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettareq quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.

Pericle - Discorso agli Ateniesi, 431 a.C. - tratto da "Tucidide, Storie, II, 34-36"